Se vuoi fare un altro passo nella tua partecipazione a questo progetto, ti invitiamo a contribuire alla raccolta fondi per lasciare le tue impronte di solidarietà.
Portare materiale umanitario nei campi è complicato, a volte è più pratico e veloce fornire risorse finanziarie.
Vogliamo dare la possibilità ai partecipanti di raccogliere denaro per alcuni progetti, personalmente o richiedendolo a familiari e amici, portarlo con sé durante il viaggio e partecipare alla consegna ufficiale delle somme raccolte ai destinatari.
Nei 25 anni di storia della Sahara Marathon sono diverse le storie che possiamo raccontare oltre alla storia del popolo Saharawi in generale. Molto difficile è la scelta di dover scegliere una storia personale per questa iniziativa di solidarietà.
Possiamo parlare di atleti che, in questi 25 anni di carriera sportiva a carattere solidale, sono venuti per la prima volta nei campi per partecipare alla gara sportiva e a tutto ciò che da lì è nato, come l’esempio di un 42 Trentasettenne italiano, si chiama Sergio Fiorenzano. Nel 2012 si è recato da Milano nei campi profughi per correre la Sahara Marathon, due anni dopo ha fondato la prima scuola di boxe per bambini in questi campi profughi, anni dopo ha allestito una scuola di boxe in ogni campo. http://www.resistiryvencer.org/
In questa nuova edizione della Sahara Marathon proponiamo due opzioni di collaborazione:
1) Associazione di persone con bisogni speciali
Ragheb Ahmedbaba è un ex insegnante e presentatore sportivo di Radio Sahrawi, con un programma settimanale sullo sport e la sua importanza come strumento all’interno della società, è il fondatore dell’Associazione delle persone con bisogni speciali, tenendo conto che lui, come molti giovani alcune persone sono state vittime di un vaccino durante la loro infanzia, che è stata la causa della malformazione del piede. Tuttavia, le difficoltà del deserto non hanno impedito loro di realizzare il sogno di creare questa associazione che utilizza lo sport come strumento terapeutico per l’integrazione sociale dei giovani di entrambi i sessi.
Le condizioni meteorologiche come le alte temperature e le tempeste di sabbia sono spesso un ostacolo per questo gruppo nel interrompere la routine quotidiana e svolgere le proprie attività in buone condizioni.
L’entusiasmo e l’interesse personale di Ragheb nel mantenere unito questo collettivo con i valori del cameratismo, dell’uguaglianza, della perseveranza e del valore del rispetto reciproco.
https://www.facebook.com/ragebahmed.hayay/videos/522461264002051
Un giovane del campo di Aaiun, privo delle competenze necessarie per la vita quotidiana e con un piede torto dalla nascita. In questi anni di gare è diventato un riferimento per la partecipazione della popolazione locale a questo evento. Le sue condizioni fisiche non gli hanno mai impedito di partecipare a questa corsa di 42 km, nonostante non sia mai arrivato al traguardo. Dall’organizzazione di questo evento di solidarietà, riteniamo che le fatiche di questa gara abbiano superato le condizioni fisiche di questo giovane atleta, e la sua voglia di raggiungere l’obiettivo.
Quindi, la sua storia personale fatta di superamenti e sfide per sentirsi libero il giorno della gara circondato da atleti provenienti da diverse parti del mondo, nonostante a volte la stanchezza, il dolore e l’impotenza di non realizzare questo sogno. Tutto questo deve avere una ricompensa per poter fare carriera come gli altri giovani e portare avanti nuovi progetti per aiutare la propria famiglia.
L’obiettivo è aiutare questo gruppo di più di 30 persone a costruire un piccolo luogo per l’igiene personale, raccogliendo 2000 euro.
2) Aiuto alle famiglie vittime delle ultime inondazioni nel campo di Dakhla, più di 350 famiglie, e alle famiglie degli orfani di guerra, più di 180 famiglie
La lunga attesa per una soluzione politica a questo conflitto che possa consentire alla popolazione rifugiata di ritornare in patria e le dure condizioni climatiche hanno costretto la popolazione rifugiata in questo deserto inospitale a migliorare le proprie condizioni di vita e costruire piccoli edifici, per sopravvivere. Tuttavia, negli ultimi mesi di quest’anno, le piogge registrate in questa zona del deserto hanno colpito uno dei campi profughi, più di 350 famiglie sono state evacuate a causa delle intense piogge, le loro case, per lo più di mattoni, sono crollate a causa del volume di acqua, lasciando tutte queste famiglie senza casa e senza nulla.
Tieni presente che la situazione dei rifugiati sahrawi nei campi dipende principalmente dagli aiuti umanitari internazionali.
Il tuo aiuto può essere un sostegno affinché si sentano più forti di fronte a questa tragedia!
Famiglie di orfani di guerra
Da tre anni nel territorio del Sahara Occidentale è in corso una guerra tra il Fronte Polisario e il Marocco che, nonostante sia stata messa a tacere dai media internazionali, conta già circa 180 perdite umane tra i Saharawi. Alcune delle quali erano famiglie nomadi che vivevano nel deserto del Sahara lontano dai campi.
In ogni guerra, oltre alle vittime, ci sono altri tipi di vittime, come famiglie indifese e orfane.
Per questo progetto proponiamo una donazione di 50 euro, il cui ricavato andrà a tutte o parte delle famiglie colpite. Il numero delle famiglie che ne beneficeranno dipenderà dalla raccolta ottenuta.