La Sahara Marathon 2021, in programma come ogni anno per l’ultima settimana di febbraio, non potrà svolgersi normalmente a causa della pandemia globale COVID19. L’evento sportivo di carattere solidale che da più di vent’anni riunisce migliaia di atleti nei campi Saharawi di Tindouf (Algeria) non potrà contare sulla spedizione internazionale composta da atleti e accompagnatori dai cinque continenti. L’enorme impatto internazionale dell’epidemia e l’incertezza globale rendono impossibile garantire la normale celebrazione dell’evento. Per questo motivo il comitato organizzatore della Sahara Marathon ha deciso di non programmare i viaggi ufficiali che ogni anno trasportano ai campi gli atleti. È una decisione dolorosa, presa per responsabilità, per evitare possibili contagS e un’ulteriore diffusione della pandemia. “Come organizzatori, non possiamo garantire la sicurezza sanitaria ai partecipanti, tanto meno mettere in pericolo i profughi saharawi che, oltre a subire le dure condizioni del loro esilio, ora affrontano questa malattia con ulteriori difficoltà”.
Nonostante questa circostanza, l’organizzazione lavorerà su alcune azioni speciali per aiutare a raggiungere i due obiettivi principali di questo evento: la diffusione del messaggio Saharawi nel mondo per evitare che la sua causa cada nell’oblio e la raccolta di fondi per progetti di aiuto umanitario. A seconda dell’andamento della situazione nei campi, saranno le autorità Saharawi a decidere, se necessario, l’annullamento della prova o la sua celebrazione con i partecipanti locali.
